La basilica di Santa Maria di Propezzano

Cenni storici

La chiesa di Santa Maria di Propezzano, insieme all'adiacente monastero, costituiva l'abazia dei benedettini. Pare che il termine 'Propezzano' derivi dall'espressione 'Madonna propiziatrice ai miseri'. Secondo una leggenda, la chiesa fu costruita dopo l'apparizione della Madonna avvenuta in questo luogo nel Maggio del 715. Si narra che durante il viaggio di ritorno dalla Terra Santa, tre pellegrini tedeschi si siano fermati sotto un corniolo per riposarsi. Dopo che ebbero appeso le bisacce e legato i cavalli ai rami dell'albero, questo inaspettatamente iniziò a crescere. Non riuscendo a riprendere le loro borse, i tre iniziarono a pregare ed, affaticati dal viaggio, furono colti da un sonno improvviso durante il quale la Madonna chiese loro di costruire lì una chiesa in suo onore. Appena svegli iniziarono dunque a costruire un altare ai piedi del corniolo che si abbassò permettendo loro di riprendere le bisacce. 


Architettura

La chiesa presenta una struttura tipicamente romanica ed il prospetto principale mostra diversi interventi costruttivi visibili a causa della sovrapposizione di lavori eseguiti in diverse epoche. L'edificio fu eretto nel periodo dell'Alto Medioevo e fu subito sottoposto a due trasformazioni: la prima, realizzata nel XII  secolo, in cui fu costruita una cappella romanica e aggiunto un oculo inferiore decentrato rispetto al superiore, mentre la seconda trasformazione del XIV  secolo mostra l'aggiunta di corpi laterali, del rosone con ghiere in terracotta e degli archetti pensili intonacati. Fu annesso, infine, un portale atriano e nel XV secolo, a sinistra rispetto al prospetto principale, fu innalzata la torre campanaria. All'esterno troviamo un ricco portale in pietra, 'La Porta Santa'. Il manufatto fu spostato dalla sua originaria collocazione                                nella parete presbiteriale della chiesa. è caratterizzato, inoltre, da un archivolto a tutto sesto con quattro ghiere concentriche. 


L'interno

L'aula interna, a pianta basilicale, è costituita da tre navate caratterizzate da archi a tutto sesto di gusto romano-gotico. Nella navata centrale troviamo il presbiterio sopraelevato rispetto alla campata terminale. Infine, a destra dell'ingresso è possibile vedere un'acquasantiera il cui basamento poggia su un capitello romanico rovesciato.


Gli affreschi

Gli affreschi, posti in alto nella navata centrale, si ispirano alla leggenda della fondazione della chiesa. Ritraggono, infatti, l'apparizione della Vergine ai tre pellegrini e la rapida del corniolo.

I dipinti sono disposti all'interno di cinque registri, alla cui base si legge una piccola didascalia. Inoltre, sulla parete di controfacciata di sinistra vi sono i resti di un dipinto della Crocifissione.


Il chiostro

Annesso al monastero dell'Abbazia, presenta una pianta quadrata.

Al centro del cortile interno, vi è il pozzo in mattoni, sormontato da due colonnine che sorreggono una copertura a spiovente.

L'edificazione del chiostro avvenne in due momenti diversi: la parte inferiore risale al secolo XIV, mentre nel secolo XVI furono aggiunti gli archi e le colonne del loggiato superiore.


Piantina