Chiesa di Santa Maria A Mare


Cenni storici

Si sa poco riguardo la storia di questo edificio, se non che esso fu probabilmente costruito prima dell’ anno Mille, per poi essere riedificato nel sec. XII, come attestato da un documento del 1120.

 

La sua storia, sebbene sia difficile da decifrare, è legata al vescovo Guido che la costruì con l’aiuto di re Guglielmo che gli aveva affidato il dominio di Teramo.


Struttura esterna della chiesa

Portale

 Probabilmente appartiene al maestro Raimondo di Podio ed è circa del 1302, periodo in cui realizzò il portale della cattedrale di Atri, con la quale ha molte similitudini; tuttavia, sebbene degna della fama del maestro. Il portale , decorato con  piastrelle scolpite , ha ai suoi lati dei leoni , realizzati in pietra, sorretti da capitelli. In dettaglio, il leone a destra stringe nella sua morsa un drago, ciò serve a sottolineare il potere della chiesa di Roma che sconfigge il male e l'eresie. In fine al centro spicca la statuetta della Madonna che presenta tratti  gotici. 

 

 

Campanile

Come consuetudine delle chiese mariane il campanile è a vela, ma non è l’originale, in quanto l’attuale struttura è un rimaneggiamento romanico. Al sec. XII, invece, appartengono la parte centrale che presenta delle finestrelle topoizzate e due portalini.


Struttura interna della chiesa

La pianta

La forma attuale è figlia di più sistemazioni, fra cui la più antica risale al sec. XIV (con la quale raggiunse la sua massima ampiezza).

Secondo fonti iconografiche del sec. XII, inizialmente erano presenti tre navate, divise da possenti colonne laterizie a sezione circolare.

Nel 1300 vennero demolite le absidi e di conseguenza la parete presbiteriale risultò essere scandita solo dalle semicolonne dei pilastri a fascio.

 

 

Le colonne

Le altre colonne laterizie a sezione circolare hanno capitelli lapidei, schiacciati e senza decorazioni, e sono le uniche testimonianze dei resti dell’edificio del sec. XII. Alcune però sono state ristrutturate a causa della guerra.

 

 

 

Il presbiterio

Figlio dell’ampliamento presbiteriale del sec. XIV, il restauro del presbiterio testimonia la lunga storia dell’edificio. Nella campata sinistra c’è il corrispondente pilastro a fascio al centro dell’aula. Si può ancora vedere l’arco a tutto sesto di ghiera lavorata e il bardellone in laterizio.


Piantina